Erasmus Plus 2016: le principali novità nella nuova guida al programma

Erasmus Plus 2016: le principali novità nella nuova guida al programma

Erasmus Plus è il programma dell’Unione europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport per il periodo 2014-2020. Il programma sostiene gli sforzi nazionali per modernizzare l’istruzione, la formazione e le associazioni giovanili. Appoggia, inoltre, i partenariati transnazionali fra organizzazioni che operano nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù per favorire la collaborazione e riavvicinare il mondo dell’istruzione e del lavoro, con lo scopo di affrontare il fabbisogno di competenze in Europa.

Erasmus plus, approvato con il Regolamento UE N 1288/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, armonizza e integra tutti i meccanismi di finanziamento attuati dall’Unione Europea fino al 2013:

  • il Programma di apprendimento permanente (Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig);
  • Gioventù in azione;
  • i cinque programmi di cooperazione internazionale (Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati);

comprende inoltre le Attività Jean Monnet e include per la prima volta un sostegno allo Sport.

Il programma Erasmus plus così integrato fornisce una visione d’insieme delle opportunità di sovvenzione disponibili, mira a facilitare l’accesso e promuove sinergie tra i diversi settori rimuovendo le barriere tra le varie tipologie di progetti; intende inoltre attrarre nuovi attori dalla società civile e dal mondo del lavoro e stimolare nuove forme di cooperazione.

Per l’anno 2016, i principali cambiamenti in Erasmus plus sono:

  • nuove opportunità per la mobilità dell’istruzione e della formazione professionale (possibilità per le organizzazioni di candidarsi per progetti di mobilità con e senza una carta IFP);
  • partenariati strategici più mirati (distinzione più netta fra progetti a favore dell’innovazione, attraverso la realizzazione di output intellettuali, e progetti a sostegno dello scambio delle migliori pratiche);
  • formato rinnovato per il settore delle alleanze per le competenze settoriali: due filoni a sostegno dell’identificazione delle esigenze e della progettazione e realizzazione di IFP;
  • nuove opportunità nello sport: piccoli partenariati collaborativi.

Il programma rivolge un’attenzione particolare ai progetti che promuovono l’inclusione sociale (soprattutto dei rifugiati e migranti) e la prevenzione della radicalizzazione.