Startup innovative: quando un ostacolo si trasforma in un’opportunità per tutti

Startup innovative: quando un ostacolo si trasforma in un’opportunità per tutti

Una politica migratoria europea lungimirante e globale, fondata sulla solidarietà, rappresenta un obiettivo fondamentale per l’Unione europea.

Diversi sono i programmi europei che stanno spostando la loro attenzione sul tema dell’immigrazione. A titolo d’esempio il programma Europa per i cittadini che ha visto trasferire la responsabilità del programma stesso dalla DG Comunicazione alla DG Immigrazione. Ma anche il programma Erasmus+ che sottolinea tra le sue priorità l’interesse per questa tematica.

Lo stesso Fondo Sociale Europee che finanzia il Programmi Operativi Regionali e Nazionali incide attraverso le azioni messe in campo dalle Regione sul tema immigrazione.

Nonostante ci siano alcuni Paesi che ergono barriere per arginare l’afflusso di migranti, in Europa diverse sono le startup innovative che realizzano ponti digitali per aiutare i profughi ad integrarsi.

In Austria ha preso vista la startup innovativa Refugees Work, una sorta di LinkedIn per rifugiati, che sostiene queste persone in cerca di occupazione, mettendo in contatto i profughi con i datori di lavoro. 130 le aziende iscritte, oltre 1000 rifugiati hanno aperto un account.

Refugees Welcome nata in Germania nel 2014, dal 2015 è attiva anche in Italia. Fa perno sull’accoglienza domestica, ma è pensata per trovare un posto letto a rifugiati e richiedenti asilo. La domanda a cui vogliono dare una risposta: “Perché in Italia i rifugiati non possono vivere condividendo una casa con altri e non solo in un centro di accoglienza?” Chi vuole può registrarsi sul sito offrendo una stanza libera nella propria casa per un periodo che va da 3 a 6 mesi. Quindi Refugees Welcome individua un potenziale inquilino tra i rifugiati e organizza un primo incontro tra le parti. Per aiutare a gestire i costi di vitto e alloggio del nuovo ospite la piattaforma attiva delle micro-campagne di crowdfunding.

Anche la startup olandese Refugee Hero funziona in questo modo.

L’App berlinese Refoodgee porta i rifugiati a cena a casa dei tedeschi. Sono iscritti già centinaia di migranti ed è in funzione da poche settimane. Registrarsi è semplice, basta indicare le proprie ricette preferite e le lingue conosciute. Gli abitanti locali possono invitare i rifugiati ad un pasto. I rifugiati possono accettare o rifiutare l’invito. Se il rifugiato accetta, entrambe le parti avranno reciproche informazioni di contatto, e saranno in grado di coordinare l’orario dell’incontro e pianificare il pasto. Come dividere il costo del pasto è a discrezione del rifugiato e ospite locale.

Il portale tedesco Welcome to Europe fornisce informazioni su accoglienza e procedure d’asilo in tutta Europa.

AsylEasy è un’app italiana progettata da Arci Catania, in collaborazione con Plattform Rechtsberatung, che consiste in una guida digitale in più lingue per sostenere i migranti nel corso del tortuoso iter per ottenere l’asilo.

RefAid app, creata a Londra da Shelly Taylor di “Trellyz”, rappresenta un punto per i rifugiati dove trovare informazioni, collegamento e supporto e un punto per le ONG e le associazioni di beneficenza dove condividere le proprie risorse con i rifugiati.

InfoAid, app unghere che invia ai profughi informazioni sempre aggiornate su confini, autobus e treni.

 

Occorre ricordare che l’Italia vuole fortemente favorire la nascita di startup innovative a vocazione sociale, attraverso una procedura, agile e flessibile, che consente il riconoscimento delle startup innovative a vocazione sociale e dà quindi diritto a maggiorazioni dei benefici fiscali sugli investimenti.

Le startup innovative “a vocazione sociale” operano in particolari settori, individuati nel Decreto Legislativo 155/2006: tra questi l’assistenza sociale, l’assistenza sanitaria, l’istruzione e formazione, la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, la valorizzazione del patrimonio culturale. Oltre ad una logica di business, perseguono finalità legate al benessere della collettività: per questo sono previsti benefici fiscali maggiorati a favore degli operatori che investono in questa particolare tipologia di imprese.

 

A questo proposito, maggiori informazione sono rintracciabili nella guida Come finanziare una startup innovativa, Guida pratica per l’accesso ad agevolazioni e contributi europei, nazionali e regionali per start-up innovative, incubatori certificati e Pmi innovative. Aggiornato con la Legge 33/2015 di conversione del D.L. 3/2015 “Investment Compact”, acquistabile al seguente link:

https://www.epc.it/Prodotto/Editoria/Libri/Come-finanziare-una-start-up-innovativa/2193

 

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