“Be Your Boss! – European Connections 4 Entrepreneurship Development” – ERASMUS PLUS – KA2 Adult Education – Strategic partnership

“Be Your Boss! – European Connections 4 Entrepreneurship Development” – ERASMUS PLUS – KA2 Adult Education – Strategic partnership

 

 

PRIMO MEETING TRANSNAZIONALE

Progetto “Be Your Boss!” 

2 – 3 – 4 DICEMBRE  2019 – San Benedetto del Tronto (AP) – Italia

Il 1^ Meeting Transnazionale del Progetto “Be Your Boss! – European Connections 4 Entrepreneurship Development” – Programma Erasmus+ – KA2 Adult Education – Strategic partnership, approvato a Smarteam in partenariato con 5 paesi europei: Spagna, Cipro, Polonia, Olanda e Bulgaria, si terrà a San Benedetto del Tronto nei giorni dal 2 al 4 dicembre 2019.

Nello specifico, martedì 3 dicembre ore 11:00, ci sarà la presentazione ufficiale del progetto nell’ambito del Meeting Pubblico, presso la Sala Meeting dell’Hotel Calabresi a San Benedetto del Tronto, alla presenza di docenti e esperti del mondo della didattica universitaria e della ricerca educativa, giovani laureati, rappresentanti di associazioni di categoria, imprenditori e formatori, e responsabili istituzionali della regione Marche.

Presentazione 

Il tema che abbiamo voluto affrontare nel progetto “Be Your Boss!” (Sii il Tuo Capo!) è attuale e sfidante, e radicato in un momento storico-culturale ed economico, che riguarda da vicino il mondo del lavoro giovanile, in particolare la difficoltà dei giovani laureati in discipline umanistiche (25-35 anni) a trovare un lavoro, e la scarsa predisposizione a creare un’attività imprenditoriale.

Il Rapporto 2017 dell’OCSE sulla domanda di Competenze per il lavoro (Skills for Jobs) registra che almeno 80 milioni di lavoratori in Europa non possiede la qualifica adeguata per il lavoro che svolge, sia perché sottovalutati che sovra qualificati. Secondo l’OCSE, questo è il caso del 42% dei lavoratori in Grecia, del 41% in Portogallo o del 37% in Germania. La carenza di competenze ha un impatto economico sia sui lavoratori che sulle imprese. In Italia, questo si traduce in una riduzione dei salari di 4.000 € all’anno; e circa 8.000 € in Germania. Più di 7 laureati su 10 in discipline umanistiche sono impiegati in un lavoro estraneo alla loro specializzazione. Il 19° rapporto globale sull’imprenditorialità, ricerca condotta dal consorzio GEM (Global Entrepreneurship Monitor) in 54 paesi registra tra i paesi europei più intraprendenti Svezia e Paesi Bassi (posizionati nella top ten). Tra i peggiori paesi l’Italia collocandosi al 51mo posto su 54, seguita da Bosnia e Grecia, poco sopra la Francia. Il TEA europeo, Tasso di Attivazione Imprenditoriale, che misura la percentuale della popolazione adulta di età compresa tra 18 e 64 anni che sta avviando un’impresa o ha iniziato un’attività commerciale in Europa da meno di 42 mesi, è il più basso a livello mondiale. I giovani laureati, tra i 22-35 anni, fanno difficoltà a percorrere la strada dell’autoimprenditorialità con timore di fallire, percezione negativa delle proprie capacità e bassa percezione delle opportunità favorevoli.

Le difficoltà individuate per  il target, che tende a rimanere fuori dal mercato del lavoro e non riesce a percorrere la strada imprenditoriale, sono le seguenti:

– mancanza di competenze scientifico-economiche ed informatiche;

–  mancanza di capacità imprenditoriali;

– distanza del mondo dell’imprenditoria da quella dell’istruzione e della formazione;

– mancanza di sostegno da parte delle associazioni di categoria;

– assenza di una strategia nazionale specifica per l’educazione all’imprenditorialità.

In assenza di coordinamento e riconoscimento formale, nonché di fondi dedicati, le iniziative sono spesso affidate alla volontà dei singoli docenti ed istituti formativi. Il ruolo di un dirigente scolastico innovativo e di insegnanti motivati diventa quindi essenziale. Gli insegnanti non sono sempre disponibili a presentare progetti imprenditoriali e, in assenza di un’adeguata consapevolezza e informazione, spesso scambiano questi progetti con iniziative relative alle discipline tecniche e gestionali.

Il partenariato del progetto “Be Your Boss!” è composto da 6 organizzazioni qualificate nella formazione e supporto all’imprenditoria di: Italia, Cipro, Spagna, Bulgaria, Polonia, Paesi Bassi.

Obiettivo

L’obiettivo specifico è fornire supporto ai giovani laureati (23-35 anni) nelle discipline umanistiche nell’acquisizione di capacità imprenditoriali utili ad incoraggiare la creazione di nuove imprese.

Il progetto coinvolgerà una serie di soggetti istituzionali e industriali e si darà vita una serie di iniziative di comunicazione e diffusione fondamentali per la migliore riuscita del progetto al fine di ottenere un quadro dettagliato della situazione formativa professionale e imprenditoriale degli adulti nei paesi partner, e una corretta condivisione del piano di lavoro progettuale tra i soggetti coinvolti.

Attività

Il progetto prevede il coinvolgimento fattivo di docenti e esperti del mondo della didattica universitaria e della ricerca educativa, responsabili istituzionali, rappresentanti di associazioni di categoria, imprenditori e formatori della regione Marche, per le seguenti attività:

1) Somministrazione di 1 questionario rivolto al gruppo target. Il team del progetto svilupperà un questionario da sottoporre a un campione di laureati in discipline umanistiche al fine di tracciare un quadro della situazione lavorativa, dei bisogni e delle percezioni del gruppo.

2) Somministrazione di 1 questionario rivolto a esperti (rappresentanti di associazioni di categoria, imprenditori, formatori e responsabili politici) responsabili della formazione professionale degli adulti sull’analisi delle opportunità di incentivazione e dei contributi all’imprenditorialità per i laureati in discipline umanistiche, sull’analisi delle opportunità di formazione professionale su capacità imprenditoriali a favore del target, sulla propensione del mondo imprenditoriale a avvicinarsi al mondo della formazione.

3) Partecipazione ad 1 focus group per la discussione sulle questioni affrontate nel progetto. Questo strumento viene utilizzato per supportare la raccolta di dati e si basa sulle informazioni emerse dai questionari sulle questioni relative al progetto (capacità imprenditoriali, inclusione lavorativa, auto-imprenditoria).

Il gruppo di discussione, composto da un gruppo di esperti e membri del gruppo target, sarà uno strumento particolarmente efficace per:

  • analizzare le esigenze di un contesto specifico,
  • attivare i processi partecipativi, facilitare i processi di apprendimento,
  • valutare l’impatto di un progetto,
  • consentire a coloro che devono prendere decisioni di comprendere meglio le esigenze dei soggetti intervistati, e quindi di calibrare le loro politiche di intervento o a coloro che devono avanzare proposte di miglioramento rispetto ad un particolare tipo di problema, di effettuare scelte più attente alle esigenze e congruenti con le rappresentazioni dei soggetti.