
Si è conclusa a Novembre 2020 l’indagine sulle competenze imprenditoriali tra i laureati in materie umanistiche in Europa portata avanti da Be Your Boss! European Connections 4 Entrepreneurship Development, progetto Erasmus+ di cooperazione internazionale tra 6 paesi Europei per la raccolta di buone prassi nel campo dell’imprenditorialità.
Il gruppo di lavoro comprende sei organizzazioni europee che operano nel campo della formazione e dell’autoimprenditorialità:
- Smarteam Società Cooperativa, Italia, società di formazione e consulenza a start up, imprese pubbliche e private e professionisti;
- Stichting Reflexion, Paesi Bassi, Istituto di Ricerca;
- Università Umanistica ed Economica di Lodz, Polonia;
- I Box Create, Spagna, società di consulenza esperta in Strategic Innovation Management;
- Comune di Pegeia, Cipro;
- Aspect-Management and Intercultural Relations, Bulgaria, società di formazione.
Il problema affrontato dal progetto è la carenza di competenze imprenditoriali dei laureati in materie umanistiche, i quali sono ricollocati in occupazioni lontane dal percorso di studi fatto.
Secondo il database Skills for Jobs dell’OCSE, almeno 80 milioni di lavoratori in Europa sono inadatti in termini di qualifiche. Più di 7 laureati su 10 in discipline umanistiche e artistiche sono impiegati in un lavoro estraneo alla loro specializzazione.
Il 19°rapporto globale sull’imprenditorialità (Global Entrepreneurship Monitor) registra tra i paesi europei più intraprendenti ed imprenditoriali Svezia e Paesi Bassi, tra i peggiori l’Italia collocandosi al 51mo posto su 54, seguita da Bosnia e Grecia.
Questa prima indagine è stata rivolta ai protagonisti del progetto: disoccupati laureati in materie umanistiche (campione di 285 persone).
Dati emersi dall’indagine
- La prima informazione è che più della metà degli intervistati è donna (arrivando al 90% nei Paesi Bassi), confermando una tendenza europea delle donne a scegliere studi umanistici più spesso degli uomini.
- Al termine del percorso universitario umanistico si acquisiscono senso critico e pensiero creativo, ritenute utili nel campo dell’imprenditoria solo da 4 paesi, esclusi Bulgaria e Polonia.
- Alla richiesta di valutare positivamente o negativamente lo status professionale ideale sul mercato del lavoro ad oggi, si è palesata un’enorme discrepanza nelle risposte. L’insoddisfazione maggiore è in Polonia con il 90%; seguita dall’Italia 56%. La soddisfazione maggiore, invece, è in Olanda 94% e Bulgaria 88%; seguita da Cipro 79% e Spagna 64%.
- Alla domanda se intendono o meno avviare un’impresa, più dell’80% è intenzionato ad aprire unìimpresa, però solo il 14% di questi possiede le risorse per farlo ed il 10% vorrebbe, ma non ha le conoscenze.
- Gli intervistati di Cipro e Polonia hanno già una chiara idea di impresa ed anche preparato un business plan, quelli di Italia, Spagna e Paesi Bassi non hanno ancora fatto niente.
- I laureati in materie umanistiche avvierebbero un business maggiormente nei settori dell’educazione, marketing e comunicazione, commercio; quello più lontano è il settore ICT. La maggior parte degli intervistati desidera avviare un’attività in linea con la propria istruzione. Ma c’è un grande gruppo che si allontana dal suo percorso di studi: in Polonia questo gruppo costituisce il 60%, in Italia il 24,4%.
- L’ostacolo indicato come il più vincolante all’avviamento di un’impresa è l’accesso al credito e l’ottenimento delle risorse finanziarie. Al secondo posto l’impreparazione sulla gestione di impresa, strumenti finanziari.
- Le capacità di leadership indispensabili ad un imprenditore, secondo gli intervistati, sono: capacità di innovare ed essere creativi, disponibilità ad assumere rischi e capacità di diversificare l’area di business.
- Gli ambiti in cui i laureati in materia umanistica necessitano di formazione per un percorso di autoimprenditorialità sono: costruzione di un piano aziendale, amministrazione e contabilità, finanza e accesso al credito.
Il progetto “Be Your Boss!” sta procedendo al fine di ottenere un quadro dettagliato della situazione formativo-professionale e imprenditoriale degli adulti nei paesi partner coinvolti. Si è quindi avviata una nuova indagine sottoposta a esperti della formazione e dell’imprenditoria allo scopo di comprendere e analizzare gli strumenti che sono a disposizione dei giovani laureati in scienze umanistiche e che vogliano acquisire competenze imprenditoriali o avviare un’impresa.